Adenoma dell’ Ipofisi

Gli Adenomi Ipofisari sono tumori a partenza dall’ipofisi o Ghiandola Pituitaria, situata nella sella turcica dello sfenoide, alla base anteriore del cranio. Sono tumori benigni istologicamente e sono a lento accrescimento.

Gli Adenomi Ipofisari sono suddivisibili in:

microadenomi < 1cm

macroadenomi >1cm

invasivi

non invasivi

secernenti (GH, PRL, ACTH,TSH)

non secernenti

La sintomatologia puo’ essere di tipo compressivo (chiasma ottico) con disturbi della vista ed endocrino, nel caso degli adenomi secernenti, con caratteristiche che variano a seconda del tipo tipo di ormone secreto.

Adenoma secernente Prolattina. Più frequente nella donna: i sintomi sono costituiti da galattorrea, amenorrea nella donna; impotenza e ginecomastia nell’uomo. Disturbi visivi in entrambi i sessi.

Adenoma secernente GH: quando si manifesta nel bambino causa “Gigantismo”, ovvero il bambino avrà un alto ritmo di crescita e sarà più alto del normale. Quando si manifesta negli adulti causa “Acromegalia”, le estremità si ispessiscono per via dell’ossificazione sottoperiostale promossa dall’ormone. Il paziente avra’ quindi: 1) mani tozze, spesse (il paziente se ne accorge perche’ avra’ necessità di dover cambiare gli anelli, a causa dell’ingrossamento delle dita) 2) macroglossia (ingrossamento della lingua) 3) piedi più grossi (necessita’ di cambiare le scarpe).

Adenoma secernente ACHT. Causa la “Sindrome di Cushing”, caratterizzata da: 1) obesita’, 2) irsutismo,3) ipertensione arteriosa, 4) Alterazioni glicemiche, 5) strie rubre sull’addome, 7) fratture patologiche (anche della colonna vertebrale.

Adenomi secernenti TSH. Sono rari e causano ipertiroidismo, 1) tremore, 2) iperattività psicologica,3) esoftalmo

Trattamento

Si può cominciare la terapia medica nel caso degli adenomi PRL secerneti che non hanno effetti compressivi. In questo caso, la cebergolina, bromocriptina sono spesso efficaci nel controllare la sintomatologia e nel ridurre la lesione. Nel caso degli adenomi non secernenti, secernenti altri tipi di ormoni o nel caso di adenomi PRL secernenti che esercitano effetto massa, il trattamento puo’ essere chirurgico. L’intervento viene eseguito per via trans-naso-sfenoidale, è un intervento di microchirurgia eseguito con l’ausilio del microscopio operatorio o dell’endoscopio. Nell’approccio trans-naso-sfenoidale, si accede attraverso il naso, e si raggiunge direttamente il tumore senza toccare nessuna struttura cerebrale (eccetto l’ipofisi appunto). L’uso del neuronavigatore durante l’intervento chirurgico permette di valutare in ogni momento la sede dell’adenoma e di localizzare l’eventuale residuo tumorale sul monitor. Con l’utilizzo del neuronavigatore, il chirurgo e’ conscio di quanti centimetri si deve spostare per raggiungere l’ultimo residuo tumorale, ma soprattutto ha la perfetta coscienza della localizzazione anatomica del tumore rispetto alle strutture nobili circostanti).

In alcuni casi si puo’ eseguire l’approccio transcranico, ma essendo molto più invasivo dell’approccio trans-naso-sfenoidale viene riservato agli adenomi con estensione marcatamente soprasellare. Il vantaggiodell’approccio trans-naso-sfenoidale è quello di evitare qualsiasi manipolazione delle strutture nervose; con questo approccio, inoltre, non si hanno cicatrici cutanee visibili, perchè l’unica incisione (di pochi millimetri) viene fatta internamente al naso. La minore invasività dell’approccio trans-naso-sfenoidale permette di ottenere una rapido recupero postoperatorio.

 

Questa informazione viene fornita solo a fini educativi e non deve essere considerata un consiglio medico. Non è stata presentata per sostituire il giudizio clinico indipendente del medico sull’appropriatezza ed i rischi della terapia riguardanti il singolo paziente.