Cisti Sinoviale

Le Cisti sinoviali fanno parte delle cisti juxtafaccettali, e comprendono: 1)le cisti sinoviali (con una membrana sinoviale di rivestimento); 2) le cisti ganglionari (in cui il rivestimento sinoviale e’ assente); queste lesioni si trovano in prossimità della faccetta articolare oppure hanno origine dal legamento giallo.

Sono più frequenti a livello lombare; tra le varie ipotesi eziologiche (estrusione di fluido sinoviale dalla capsula articolare, crescita di residui malformativi, degenerazione mixoid) l’aumento del movimento a livello dell’articolazione vertebrale sembra avere un ruolo preminente nella formazione di molte cisti sinoviali. Le cisti sinoviali sono più frequenti intorno ai 50-60 anni, maggiormente interessato e’ il sesso femminile. La maggior parte dei casi e’ associato in pazienti con spondilosi, degenerazione delle faccette articolari e spondilolistesi. Sono più frequenti a livello L4-L5 e possono essere bilaterali.

Sintomi

Il sintomo più frequente è il dolore, spesso radicolare; possono causare stenosi  del canale lombare con conseguente claudicatio intermittens neurogena. I sintomi sono più intermittenti rispetto a quelli dovuti all’ernia del disco. Un improvviso peggioramento del dolore può essere dovuto ad una emorragia interna alla cisti che può portare ad un aumento di volume della cisti con improvviso deficit neurologico motorio e sensitivo. In alcuni casi le cisti posso essere asintomatiche.

Diagnosi

La diagnosi e’ radiologica e l’esame principale e’ la Risonanza Magnetica della colonna vertebrale. La diagnosi differenziale e’ con il neurofibroma, frammenti di ernia discale, metastasi epidurali o delle radici nervose, cisti aracnoidee, cisti perineurali (cisti di Tarlov).

Trattamento

Esistono vari tipi di trattamento in base alla localizzazione ed ai sintomi neurologici.

  • aspirare la cisti sotto guida TC
  • iniezione di cortisonici a livello della capsula articolare
  • escissione chirurgica

Il trattamento chirurgico sembra essere la metodica più efficace, con una minore incidenza di recidive. Inoltre, in considerazione dell’eventualita’ di sanguinamento all’interno delle cisti, che puo’ causare sintomi acuti come un deficit neurologico improvviso, è consigliabile l’intervento chirurgico. Tuttavia neanche l’intervento chirurgico può escludere una eventuale recidiva della cisti. Le cisti possono essere associate ad una instabilità vertebrale, che dovrebbe essere sempre valutata. In determinati casi, contestualmente alla escissione della cisti, si esegue la stabilizzazione e fusione vertebrale, con trattamento anche dell’instabilità vertebrale a tale livello.

 

Questa informazione viene fornita solo a fini educativi e non deve essere considerata un consiglio medico. Non è stata presentata per sostituire il giudizio clinico indipendente del medico sull’appropriatezza ed i rischi della terapia riguardanti il singolo paziente.